UNA MAPPA DEL TESORO IN NUOVA ZELANDA

Pensate che sia matta a pubblicare una mappa del tesoro? Dovevo volare fin là in gran segreto? Magari ho già recuperato il tesoro prima di pubblicare o magari non riesco a decifrare la mappa e cerco disperatamente l'aiuto di chiunque possa darmelo, in effetti non è indicato un ordine in cui percorrere le località indicate, non si sa da dove partire e dove arrivare, dove cercare, scavare, quali formule magiche recitare per aprire il magico accesso...

TECNICA: pirografia su legno
DIMENSIONI: 8x9,5cm circa
FINITURA: impregnante all'acqua + cera
NOTE: applicazione calamita

Ovviamente non è nulla di tutto ciò, la questione è semplicemente che il tesoro celato nella mappa è godibile solo da due persone: la preziosità sta nei ricordi che due amici hanno condiviso in Nuova Zelanda, dall'altra parte del mondo rispetto a casa, in particolare nelle località che ho impresso nel legno! C'è solo un'intrusa ma mi pareva doveroso segnare anche la capitale della nazione (oltre che almeno una rappresentante dell'Isola del Nord).

Ringrazio Mario per avermi commissionato questa creazione, facendomi entrare nei suoi ricordi e facendomi fare un ripasso geografico della Nuova Zelanda: eh già, per realizzare una buona creazione bisogna un poco studiare e non sempre le materie preferite! A pensarci bene, ora va diversamente dai tempi di scuola e vivo piacevolmente tutte le mie piccole ricerche: non esistono più materie noiose e faticose perchè ogni argomento, se giustamente contestualizzato, si rivela utile se non addirittura affascinante.


Inevitabile pensare alla giovanissima Lavinia che ricalcava la cartina del Piemonte mentre io mi dedicavo alla Nuova Zelanda: chissà se è più sveglia di "zia" Anna e magari ha già capito che la geografia aiuta a scoprire le meraviglie di terre vicine e lontane! Le auguro d'essere una studentessa curiosa, così da grande non si ritroverà a pensare «che fatica faccio ora ad imparare cose che potrei già sapere!»

Comunque ogni sforzo è ben ripagato dalle piccole e grandi cose che scopro, riscopro o approfondisco e mentre torno ad immergermi in esse vi do l'arrivederci al prossimo post tra realtà e fantasia!

Anna
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Stato dell'opera: eseguita su commissione. Puoi commissionarmi qualcosa di simile!
Per maggiori info contattami o visita gli shop, sarò lieta di darti info, senza impegno.

Commenti

  1. Creazione originale!
    Ti auguro una buona serata.

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    1. Eh già, le realizzazioni su commissione, quindi personalizzate, possono dar vita a cose davvero originali e uniche! ^_^
      Buona serata anche a te, Cavaliere!

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  2. Sfogliando il blog ho visto alcune tue opere, sei veramente brava. Complimenti.
    Buona giornata.
    enrico

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    1. Grazie Enrico, di essere passato a curiosare e dei complimenti! 😊

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  3. Bella l'idea e l'incisione! ... originale ed affascinante.

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    1. Grazie mille Marcaval e benvenuto tra i miei blog! 😊

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  4. Lo penso spesso durante la mia giornata, a quante cose imparavamo alle elementari che ora mi tornerebbero utili. Quando cucino per esempio, e ho a che fare con una pentola di acqua bollente e sono indecisa se mettere il coperchio o no. Saranno state anche nozioni elementari, ma se mi avessero spiegato nel concreto come avrei potuto usarle (o, all'epoca, almeno osservarle) nella vita di tutti i giorni, non avrei solo preso bei voti, ma mi ricorderei ancora oggi i passaggi di stato.
    Quanto alla geografia, il prof delle superiori metteva voti secondo l'umore, e quelle insufficienze mi hanno fatto credere che io non fossi "portata per la geografia" (espressione in voga fra i genitori); mentre crescendo, e spostandomi io stessa, e conoscendo persone di diverse zone d'Italia o del mondo, ho scoperto che non è difficile ricordare la geografia, se conosco qualcuno del posto che mi racconta la sua città o il suo paese ;)
    Questi lavori in legno mi piacciono molto, sto già pensando al prossimo regalo per Alli ahahaha.

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    1. Ha ha ha, Elle, il legno vi si addice proprio, è un materiale biologico ed io, se appena posso, uso pezzi di recupero!

      Hai ragione, lo studio applicato alla pratica nel quotidiano renderebbe le cose più memorizzabili, più interessanti e più sensate.
      Negli studi sono stata anche io una classica figura, però della serie "è intelligente ma non si applica". Ed anche con me hanno preso abbagli: non ero svogliata, avevo delle difficoltà, un po' pratiche e un po' emotive... tante volte la fanno troppo facile a scuola!
      Comunque, in qualche modo ce la siamo cavata... ;-)

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